Storia del Convento
“Il
convento di Bisignano sorge su un’amena collina. La sua primitiva fondazione
risale al 1222, quando il Beato Pietro Cathin (inviato in Calabria da San
Francesco d’Assisi) diffondeva in Calabria l’ideale francescano”.
Così scrive P. Isidoro De
Miglio, frate francescano calabrese, in una pubblicazione sulle origini dei
conventi francescani in Calabria.
Attingendo alla pubblicazione di padre Isidoro De Miglio leggiamo che il
convento venne “ricostruito” nel 1380 e in forza della Bolla di Papa Eugenio
IV (1441), fu consegnato dai frati minori Conventuali ai frati minori.
È un convento ricco di
memorie e di arte: dal quadro di San Daniele martire, originario di
Belvedere Marittimo al celebre Crocifisso scolpito da Fra Umile da Petralia,
alla bellissima statua di marmo raffigurante Santa Maria delle Grazie (1537)
attribuita al Gaggini.
Tante altre opere artistiche arricchiscono i vari ambienti del convento e della Chiesa. Per tutte citiamo l’organo del 1756 di Maurus Gallo
.
Nel museo conventuale, di
recente riaperto al pubblico, sono a disposizione dei visitatori pregevoli
opere d’arte, soprattutto tanti reliquiari contenenti reliquie di Santi.
Ricordiamo, inoltre, il bel
chiostro ricostruito negli anni settanta e riportato al suo modello
originario di cui resta intatto un lato di esso e dove attualmente si
svolgono le funzioni religiose.
Resta ancora chiusa la chiesa in attesa del restauro programmato.